Programma per la generazione del profilo della velocità
delle onde di taglio (Vs)
SurfSeis elabora i dati sismici acquisiti come implementazione di un'analisi multicanale del metodo delle onde superficiali (MASW). Attraverso l'analisi delle onde Rayleigh in modalità fondamentale, esso produce profili di velocità dell'onda di taglio (1D e 2D) applicabili sia ai progetti di ingegneria che di geofisica che necessitano di una valutazione della rigidità o dell'individuazione di anomalie dei materiali terrosi più profonda dei soliti 30 m. Diversamente da altri software per l'elaborazione dei dati-sismici (per esempio, rifrazione e riflessione), SurfSeis è un software estremamente semplice per l'utente che minimizza la necessità di coinvolgimento di quest'ultimo per la determinazione di molti parametri. Inoltre, nella maggior parte dei casi, se i dati sismici sono stati acquisiti correttamente sul campo, può avviarsi in modalità automatica . Questa acquisizione corretta non è così complicata come in altri metodi sismici a causa della forte caratteristica del segnale di campagna (onda superficiale). In questo senso, SurfSeis può essere usato anche da ingegneri (così come geofisici) che non hanno molto familiarità con i concetti di geofisica.
Novità. E' stata rilasciata una nuova versione del software: SurfSeis 5.0
Per conoscere le caratteristiche implementate nella versione 5.0, consultare il file allegato “SurfSeis 5 Brochure”.
L'intero procedimento dell'elaborazione SurfSeis
si basa su 3 passaggi:
1
Settaggio di campagna
questo codifica nei dati di campagna la posizione dell'energizzatore e dei ricevitori.
2
Estrazione delle curve di dispersione
la dispersione dell'onda Rayleigh in modalità fondamentale viene estratta dai dati sismici.
3
Inversione delle curve di dispersione in profili di velocità delle onde di taglio (Vs)
le curve di dispersione estratte vengono invertite in profili di velocità (Vs) ciascuno dei quali rappresenta la variazione di velocità con la profondità in una particolare verticale della superficie.
