1. Legge la maggior parte dei formati in commercio.
  2. Filtri completi, ossia taglia basso (10- 400 Hz), taglia alto (50-1000 Hz), notch.
  3. Analisi spettrale con decomposizione in spettri di frequenza per indagini di attenuazione.
  4.  Sovrapposizione di tracce per lo studio delle onde di taglio.
  5.  Output formattato per essere letto dal programma GeoTomCG, con possibilità di fornire primi arrivi come tempi ed ampiezze o solo tempi.
  6. Possibilità di leggere e scrivere file ASCII.
     

Digitare le coordinate 3D di una sorgente e di un ricevitore in alcuni casi potrebbe essere noioso, soprattutto nei fori non dritti. Il TomTime prevede un'opzione per ridurre l'inserimento manuale dei dati: l'utente può assegnare ad ogni sorgente e ricevitore un numero identificativo e predisporre un file di coordinate che contiene un elenco della posizione di ogni sorgente e ricevitore ed il numero corrispondente. La sorgente ed il primo ricevitore in ogni file di dati possono essere identificati dai numeri aggiunti al nome del file. TomTime può leggere il file di coordinate prima di leggere i files delle forme d'onda ed assegnare le coordinate corrispondenti agli identificatori.

Il formato di output è il seguente:

N° di raggio sismico  Sorgente X,Y,Z Ricevitore X,Y,Z Tempo Ampiezze 
17 10.   0.  155. 120.   0.  145. 35.30 1560    -1235    1810


Nella figura in alto si evidenziano sei tracce acquisite con geofono da foro 3D, di cui le prime tre sono state ottenute utilizzando una sorgente di onde P; le successive tre tracce sono state acquisite utilizzando una sorgente di onde S in una direzione, a cui sono state sovrapposte altre tre tracce, in rosso, ottenute sempre con sorgente di onde S, ma nella direzione opposta. In questo caso i canali di non interesse vengono esclusi ed il valore dei loro tempi ed ampiezze posto uguale a zero.